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21/06/2021 0 Comments

Estate in prosa, musica e danza ad Alghero

ALGHERO – Si alza il sipario sulla Stagione di Prosa, musica e danza dell’estate 2021 organizzata dal Cedac/Circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna a Lo Quarter di Alghero, con il sostegno della Fondazione Alghero e il patrocinio del Comune di Alghero. Sono sette titoli in cartellone da giovedì 8 luglio fino a giovedì 19 agosto, nello spazio en plein air della città catalana. Viaggio sul filo delle emozioni fra teatro, musica e danza con i nomi di punta della scena italiana e internazionale: tra i protagonisti Caterina Murino e Stefano Artissunch, Maurizio Rippa, Drusilla Foer, il chitarrista e compositore Mark Lettieri (Snarky Puppy), il cantautore Marcello Murru, ma anche il giornalista e telecronista sportivo Federico Buffa. Spazio alla danza con “Elegìa delle cose perdute” di Stefano Mazzotta (Zerogrammi) da “Os pobres” di Raul Brandao, un evocativo racconto per quadri alla ricerca dell’identità. Una programmazione pensata per attrarre differenti fasce di pubblico, dagli amanti della prosa e delle arti coreutiche agli appassionati di jazz, spaziando tra classici e testi contemporanei, canzoni d’autore e poesia, per affrontare temi importanti e questioni cruciali del presente, con un’incursione nel mondo del calcio in un’inedita e avvincente epopea sportiva.

Viaggio nell’universo femminile, giovedì 8 luglio, alle 21, con “Il Filo di Arianna. Cronaca di donne annunciate”, con l’attrice di fama internazionale Caterina Murino e l’attore e regista algherese Stefano Artissunch (produzione Danila Celani per Synergie Teatrali). Voci di donne (a partire dalle eroine del mito e della tragedia, come Medea, Fedra e Elena, ma anche da Lisistrata, costruttrice di pace nell’omonima commedia di Aristofane) per un “radiodramma” impreziosito da immagini video. Una narrazione “corale” per fuggire dal labirinto, come Teseo con l’aiuto di Arianna, la principessa cretese simbolo dell’intuito e dell’intelligenza femminile, e sconfiggere non più il minotauro, ma nuovi mostri e paure per riconquistare la libertà. Notte in jazz, venerdì 16 luglio, alle 21, con il concerto del Mark Lettieri quartet, che schiera accanto al chitarrista e compositore statunitense (il cui nome si lega al successo planetario degli Snarky Puppy, il celebre ensemble fondato da Michael League, con cui ha vinto tre Grammy awards), Daniel Porter alle tastiere, Wes Stephenson al basso e Jason Thomas alla batteria. Un itinerario sonoro sulle tracce di “Things of that nature”, il nuovo album di Lettieri che ha conquistato la prima posizione su iTunes jazz e degli altri dischi dell’eclettico artista, da “Knows” (del 2011) a “Futurefun” (2013) e “Spark and echo” (2016), oltre a “Deep: The Baritone Sessions” primo e secondo volume. Il fascino delle note improvvisate con variazioni su temi originali e virtuosistici assoli per un concerto indimenticabile sulla Riviera del Corallo.

Tra vita e sogno, martedì 20 luglio, alle 21, con l’“Elegìa delle cose perdute” di Zerogrammi, con ideazione, regia e coreografia di Stefano Mazzotta, liberamente tratta dal romanzo “Os pobres” (I poveri) dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao. Una partitura creata per e insieme con i danzatori e performers Amina Amici, Lucrezia Maimone, Simone Zambelli, Damien Camunez, Manuel Martin, Miriam Cinieri, Gabriel Beddoes e Alessio Rundeddu tra momenti densi di pathos e delicato lirismo. Elegìa delle cose perdute è un poetico racconto per quadri sul tema «dell’esilio, della nostalgia, della tedesca Sehnsucht, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici e identità»: in scena una galleria di personaggi surreali e stravaganti, talvolta ai limiti della clownerie, ciascuno con il proprio vissuto, i ricordi, le emozioni. Canzoni d’autore a Lo Quarter, giovedì 29 luglio, alle 21, con i “Diavoli storti” di Marcello Murru: l’artista ogliastrino, romano d’adozione, propone un’antologia di brani del nuovo album e di antichi e nuovi successi. Una lunga carriera fra teatro e musica, nella ricca e vivace scena culturale e artistica della capitale, con l’emergere di una solida vena cantautorale da cui nascono i primi albums da solista, dopo la fortunata parentesi con Mondorhama negli Anni Ottanta: “Murru” (1992), poi “Arbatax” (2002) e “Bonora” (2004). Sul palco, con il pianista Alessandro Gwis e il chitarrista Riccardo Manzi, Murru (voce) proporrà le affascinanti e intimistiche ballads che raccontano di amori finiti e sogni perduti, a partire dall’emblematica Diavoli storti, il cui fortunato videoclip porta la firma di Francesca Comencini.

In anteprima nell’Isola, lunedì 2 agosto, alle 21, “Italia Mundial” di e con Federico Buffa, sulle note del pianoforte di Alessandro Nidi, per la regia di Marco Caronna (produzione Imarts): la coinvolgente cronaca dei Mondiali di calcio in Spagna nel 1982 con l’indimenticabile vittoria dell’Italia. Tra i leggendari gol di Paolo Rossi e le splendide parate di Dino Zoff, anche l’urlo di Marco Tardelli e un ritratto dell’allenatore Enzo Bearzot, e poi l’entusiasmo delle folle e l’esultanza del Presidente Sandro Pertini. Il “formidabile storyteller” (come lo ha definito Aldo Grasso) mette in campo tutte le sue doti di affabulatore per far rivivere una pagina straordinaria della storia dello sport, in cui il trionfo della nazionale azzurra diventa il simbolo del riscatto di un intero popolo, un istante di gloria imperitura per una moderna epopea. Tra parole e note, domenica 8 agosto, alle 21, con “Piccoli funerali” di e con Maurizio Rippa accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda (produzione 369gradi): un delicato rito per ricordare chi non c’è più, nell’insolita ed emozionante performance dell’attore e cantante, perfezionatosi con maestri come Carmelo Bene e Danio Manfredini. Artista eclettico, diretto sulla scena da Bene, Tato Russo, Cristina Pezzoli, Walter Le Moli, Roberto De Simone, Antonio Latella, Rippa fonde in questo spettacolo due sentimenti contrapposti: odio e amore. La passione per il teatro, con il sottile piacere di dedicare a qualcuno il proprio lavoro e la tristezza degli addii ispirano una drammaturgia originale, in cui si evocano creature vere o inventate per farsi raccontare le rispettive storie e infine offrire loro in dono una canzone.

Finale in bellezza, giovedì 19 agosto, alle 21, con Drusilla Foer in “Eleganzissima”, un recital in cui l’artista (si) racconta sulle note del pianoforte di Loris Di Leo e del clarinetto e del sax di Nico Gori, tra ricordi a aneddoti di una vita straordinaria. Tra humour e malinconia la caustica nobildonna toscana, vera maestra di stile dal poliedrico talento, anticonformista e ribelle in gioventù, amica di icone della moda, dell’arte e della cultura interpreta un’antologia di celebri canzoni. Eleganzissima è una sorta di autoritratto in musica, un diario in pubblico: Foer si rivela, con la consueta eleganza e le immancabili battute sferzanti, da severa eppure illuminata castigatrice del malcostume, tra brani indimenticabili di Brel/Battiato, Chaplin, Amy Winehouse, Gaber, Jannacci, Bowie, Don Backy, Tosti/D’Annunzio e Milly. La Stagione di Prosa, musica e danza dell’Estate 2021 ad Alghero è organizzata dal Cedac/Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, con il sostegno della Fondazione Alghero e il patrocinio del Comune di Alghero, con il contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di “Sardinia ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna. I biglietti costano 20euro, mentre gli abbonati per i sette spettacoli 120euro (per le prime sette file) e 105euro (dall’ottava in poi). Per ulteriori informazioni si può andare sul sito internet del Cedac o telefonare al numero 349/4127271.

 

Ufficio Stampa Cedac